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cento anni di donne

'Per merenda il pomeriggio mangiavo gli gnocchi al sugo avanzati dal pranzo.

Nonna me li portava in giardino sul piatto verde di vetro, ci mettevamo sedute sul muretto perdendoci dentro frammenti di eternità.

Mangiando mi nutrivo di farina e patate, e di dolcezza, resistenza, forza, complicità, fantasia, salsedine, mistero.

Il nostro era un dialogo tutto al femminile, fatto di sorelle, trecce, di gatti e sapone, della scuola da sarta, di amicizie, di lettere e treni a vapore, di lavoro, confetti, traslochi e città. Correvamo su un filo, eravamo parte di un tempo che scandiva meraviglia dentro ognuna di noi. Attimi unici, legami intensi radicati nella terra stessa, come l’albero di susine con cui poi nonna faceva la marmellata, sempre un po’ aspra. Madri e figlie, focolare, narratrici, raccoglitrici, tessitrici di un avvenire perpetrato attraverso nuove storie e nuove umanità. Quando il passato sfuma nel presente seminando piccoli pezzetti di futuro, le madri si trasformano in nonne e le figlie in madri, dando alla luce la Vita'.

Cento anni di donne.

Cento anni d’istanti, di sfaccettature di un insieme, di dettagli di un’epoca, di ritratti delicati.

Dell’eterna bellezza che vive in ognuna di noi.

sound and music And The Bear

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