F R A N C E S C A
B I A N C H E L L I
il giardino segreto
c'è qualcosa nel mondo naturale che mi affascina ancora e ancora, amo camminare al mare, lungo i fiumi, in collina e osservare e raccogliere.
gli oggetti che trovo sono più che semplici cose, sono simboli di qualcosa di più grande forse ricordi della bellezza e del mistero che ci circonda.
ho imparato a condividere questi momenti con mio figlio. insieme ci dedichiamo un tempo.
è il nostro giardino segreto.
i tesori più preziosi non sono quello che troviamo ma le esperienze che arricchiscono la nostra vita e ci collegano al mondo che ci circonda e a noi stessi. abbiamo bisogno di un momento, di luoghi, di spazi fisici o immaginari per disconnetterci e riportarci nei nostri giardini segreti.
può così accadere che una passeggiata, anche poco desiderata, si trasformi nella danza di un telo, tinto con i colori nascosti in natura, nella robbia e cocciniglia, definendo per noi un tempo da custodire.
nell’intimità del giardino, scrive Antonio Faeti, sono "contenuti i nostri sogni, lì si manifestano le nostre aspirazioni, lì c’è quello che vorremmo fare, là ci sono speranze e attese". "Ma, più di ogni altra cosa, il segreto del giardino segreto. ecco un altro mistero da svelare: il giardino custodisce memorie, conserva affetti, è il contenitore di qualcosa che non può e non deve andare perduto.”
"Abbiamo tutti bisogno di un giardino segreto, cerchiamone uno, fabbrichiamone uno.
E’ il luogo dove siamo davvero noi stessi, è lo spazio misterioso in cui ci diciamo tutto. " A. Faeti